Ho deciso finalmente di parlare di me…

Ormai da qualche tempo ho iniziato a sentire dentro una forte necessità di comunicare con il mondo, una forte spinta verso l’esterno, verso questa società che sto guardando con nuovo e profondo interesse. Verso questa nuova generazione di comunicazione social, di contaminazioni culturali, senza barriere.

Ormai da qualche tempo ho iniziato a sentire dentro una forte necessità di comunicare con il mondo, una forte spinta verso l’esterno, verso questa società che sto guardando con nuovo e profondo interesse.

Verso questa nuova generazione di comunicazione social, di contaminazioni culturali, senza barriere.

Per farmi conoscere e per interagire con il mondo ho deciso di aprire un sito interattivo, un blog, che sia connesso con i miei canali social per essere costantemente collegato con l’esterno.

Sento che è arrivato il momento giusto, con la giusta maturità. Pur essendo un ambizioso e una persona che ama esplorare e fare nuove esperienze, ho fatto senza fretta i passi importanti quando ritenevo fosse arrivato il momento giusto.

Quarantacinque anni sono un traguardo che permette di avere una discreta esperienza data da un passato sufficientemente pieno, un presente intenso di iniziative da raccontare LIVE (ON AIR) ed un futuro da costruire e da vivere appieno.

Non vedo l’ora di cominciare…

Buongiorno Mondo! Eccomi qua.

0 Shares:
Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

You May Also Like
Leggi di più

Adesso è tutto ciò che avremo…

Sono nella città più creativa del mondo, dove la gente vive per creare network, dove ogni occasione è ideale per innescare un dialogo con qualcuno che viene da una qualsiasi parte del mondo, per sapere tutto di questa persona e “bruciare” tutto alla velocità della luce. Sono al bar dell’hotel …ho deciso di mettermi le cuffie, ascoltare della buona musica e lasciarmi trasportare nella mia solitudine guardando queste persone…ognuna con una sua storia.
Leggi di più

POP-ART(icolo)

È proprio tramite i giovani, il talento e il pensiero laterale che spingiamo sulla maniglia di una porta che si affaccia al futuro.
Leggi di più

EXIT, ovvero la ristorazione – secondo me…

Vivo EXIT come una nuova emozionante, travolgente avventura, che nasce dall’incontro con Matias, Simon e Thomas, tre giovani brillanti, con una visione aperta, internazionale ed attuale del mondo della ristorazione. Incontro fatale, vicinanza di vedute e di sentire, che mi ha spinto a voler costruire con loro questo progetto, EXIT, su cui punto molto perché va ben oltre l’apertura di un nuovo ristorante: rispecchia tutto il mio modo di pensare la ristorazione.
Leggi di più

Il vuoto nella scatola

Mi sono di recente dedicato alla lettura di un articolo. Non un articolo tra tanti, nel turbinio di informazioni e parole che mastichiamo quotidianamente. Ma una lettura che ha fermato per qualche minuto le lancette dell’orologio e la mia attenzione.
Leggi di più

Happy new year

Siamo arrivati al 31 Dicembre 2018...l’ultimo giorno dell’anno....anno che mi ha regalato tante emozioni...nuove storie da raccontare, nuove sfide...ho incontrato e conosciuto persone fantastiche che mi hanno lasciato qualcosa di loro e che hanno voluto condividere con me una parte del loro cammino di vita e di questo li voglio ringraziare profondamente.
Leggi di più

Il bello delle incertezze

Dobbiamo imparare ad ascoltare i giovani. Può sembrare una frase fatta, ma in realtà è frutto di riflessioni profonde ed assolutamente sincere. Quando osservo la mia generazione, o quella che l’ha preceduta, - certo, generalizzando un po’ - non posso nascondere un certo disagio. Vedo persone con i piedi per terra, radicate alle proprie certezze, ai propri ruoli. Agli status symbol. Persone condizionate dalla sicurezza e dalla paura di perdere uno stato di benessere che, in realtà, sta frenando lo sviluppo della società. Una generazione estremamente prudente, ma in stallo. Una generazione senza il coraggio di cambiare, diffidente ed ostile verso le nuove generazioni, da cui forse si sente in qualche modo insidiata. Una generazione senza fame, senza necessità…