Abbiamo aperto il sipario sul mese di aprile con la presentazione dei nuovi corsi di Deles Academy, inaugurando una conversazione su temi vivi e sentiti, in bilico tra la memoria di esperienze e di percorsi come monito di ciò che il passato ci ha insegnato, e la loro condivisione, perché il vissuto possa trascriversi in nuove, eccitanti prospettive.
E per farlo ci siamo avvalsi delle parole di chi come noi ama cercare, capire e trasmettere.
Carlo Riva, direttore di l’Abilità Associazione Onlus, ci ricorda in apertura che no, non è un top manager né un imprenditore. Ma, nonostante ciò, è dalle modalità di lavoro di l’Abilità che scopriamo come la distanza tra i nostri due settori non sia poi profonda. Realtà come quella dell’Associazione sono singolari perché ci avvicinano ai loro progetti toccando corde emozionali, ma svelano ben presto che nelle retrovie di ogni attività abitano persone con capacità di gestione dell’azienda e senso manageriale.
Non solo, sono proprio questi gli attori che fanno luce in uno strapiombo di staticità: l’imprevedibilità del tempo, come la pandemia ci ha severamente insegnato, ma anche della vita umana richiedono flessibilità nella risposta, per affrontare circostanze di difficoltà e situazioni al limite.
È proprio il senso del limite che ci permette infatti di “non essere onnipotenti”, di questionare ancora e ancora le nostre scelte, che si tratti di un contratto firmato, un dipendente assunto o un’attività svolta. Solo il ritrovarsi in condizioni al limite, con nuovi dubbi e nuove sfide, ci permetterà di innovare, sperimentare, volere altro o, prendendo in prestito le parole di Carlo Riva, di “essere visionari”.